Gli oggetti del Sistema Solare esterno la cui orbita si trova, interamente o per la maggior parte, oltre a quella del pianeta Nettuno vengono chiamati "oggetti trans-nettuniani". A questa categoria di oggetti appartengono i plutini e gli oggetti delle regioni dello spazio esterne a Nettuno, cioè quelli che si trovano nella fascia di Kuiper, nel disco diffuso e nella nube di Oort. |
Radamanto |
scoperto nel 1999 ha un raggio orbitale medio di 39.237 UA, un periodo orbitale di 245.787 anni e una eccentricità di 0.15; |
Orco | scoperto nel 2004 e classificato come nanopianeta; |
Plutone | scoperto nel 1930 e classificato come nanopianeta; |
Issione |
scoperto nel 2001 ha un raggio orbitale medio di 39.539 UA, un periodo orbitale di 248.627 anni, una eccentricità di 0.24 e un diametro medio di 759 km; |
Huya |
scoperto nel 2000 ha un raggio orbitale medio di 39.722 UA, un periodo orbitale di 250.358 anni, una eccentricità di 0.28 e un diametro medio di 597 km. Al momento della scoperta era l'oggetto trans-nettuniano più grande, per cui gli venne dato il nome della divinità sudamericana della pioggia. |
La fascia di Edgeworth-Kuiper viene attualmente localizzata tra l'orbita di Nettuno (30 U.A.) e 100 U.A., e si estende solo sul piano del Sistema Solare; in essa si possono trovare plutini, twotini e cubewani, che devono il loro nome alla pronuncia inglese della sigla QB1. Tra questi oggetti si possono identificare delle comete, che si differenziano dalle comete della Nube di Oort perché le loro orbite non sono troppo inclinate sull'eclittica, e degli asteroidi con dimensioni anche di alcune centinaia di km; la classificazione di questi non è ancora ben definita, in quanto probabilmente sono molto diversi dagli asteroidi della fascia principale. Grazie alle osservazioni effettuate dal 1992 in poi nel 2007 erano noti circa 1 migliaio di oggetti, ma si ritiene che potrebbero essere anche 200 milioni, di cui almeno 50.000 hanno sicuramente dimensioni maggiori di 100 km. |
Probabilmente quasi tutti gli oggetti Kuiper si muovono su orbite stabili con un periodo che è una frazione semplice del periodo di Nettuno, ad esempio 2:3. I KBO più grandi attualmente (2007) conosciuti sono i nanopianeti Plutone, Caronte, Quaoar, Eris, Orcus, Varuna, Haumea e Makemake, a cui si aggiunge il plutino Issione.
Gran parte dei KBO sono pezzi di ghiaccio contenente carbonio, hanno quindi la stessa composizione delle comete; alcuni infatti pensano che si tratti di comete che, non avvicinandosi mai al Sole, non emettono la loro coda. Si ipotizza anche che la fascia di Edgeworth-Kuiper sia il serbatoio da cui provengono le comete a corto periodo, infatti grazie a piccole instabilità gravitazionali indotte dai pianeti giganti tali oggetti potrebbero modificare la loro orbita. Grazie alle simulazioni computerizzate si è potuto dedurre che la fascia di Kuiper si è formata nelle fasi di formazione del Sistema Solare sia spontaneamente che a causa di Giove, la cui gravità è responsabile dell'espulsione di molti piccoli oggetti dalle regioni interne del sistema. Le stesse simulazioni portano a credere che in tale fascia potrebbero trovarsi oggetti di massa comparabile con quella della Terra o di Marte. |