CORPI MINORI: i TNO

Gli oggetti del Sistema Solare esterno la cui orbita si trova, interamente o per la maggior parte, oltre a quella del pianeta Nettuno vengono chiamati "oggetti trans-nettuniani".
A questa categoria di oggetti appartengono i plutini e gli oggetti delle regioni dello spazio esterne a Nettuno, cioè quelli che si trovano nella fascia di Kuiper, nel disco diffuso e nella nube di Oort.
Disegno con gl oggettii trans-nettuniani pił grandi

Plutini
Sono asteroidi che ruotano attorno al Sole su orbite esterne a Nettuno e che presentano una risonanza orbitale 3:2 con Nettuno.
Plutone può essere considerato il prototipo di tali oggetti, sia perché è stato il primo ad essere scoperto, sia perché è quello di maggiori dimensioni.
I plutini fanno parte del gruppo più ampio dei Kuiper Belt Objects (KBO); in particolare i Plutini rappresentano 1/4 degli oggetti della fascia di Edgeworth-Kuiper, di cui occupano la parte più interna.
Nel 2006 dei 153 plutini identificati i meglio noti erano:
Radamanto
scoperto nel 1999 ha un raggio orbitale medio di 39.237 UA, un periodo orbitale di 245.787 anni e una eccentricità di 0.15;
Orco scoperto nel 2004 e classificato come nanopianeta;
Plutone scoperto nel 1930 e classificato come nanopianeta;
Issione
scoperto nel 2001 ha un raggio orbitale medio di 39.539 UA, un periodo orbitale di 248.627 anni, una eccentricità di 0.24 e un diametro medio di 759 km;
Huya
scoperto nel 2000 ha un raggio orbitale medio di 39.722 UA, un periodo orbitale di 250.358 anni, una eccentricità di 0.28 e un diametro medio di 597 km. Al momento della scoperta era l'oggetto trans-nettuniano più grande, per cui gli venne dato il nome della divinità sudamericana della pioggia.
Anche i satelliti di Plutone tecnicamente potrebbero essere inclusi nella lista.
Si tratta di oggetti con inclinazioni orbitali modeste, con eccenticità orbitale in genere comprese tra 0.20-0.30 e che hanno orbite molto simili a quella di Plutone: i perieli sono interni all'orbita di Nettuno, mentre gli afeli rasentano il bordo esterno della fascia di Edgeworth-Kuiper.

Fascia di Edgeworth-Kuiper
Nello stesso periodo (tra il 1949 e il 1951) in cui Oepik e Oort avanzavano la loro teoria sulle comete, Edgeworth e Kuiper ipotizzavano l'esistenza di un grande anello di detriti primordiali oltre l'orbita di Nettuno, una sorta di "anello saturniano" relativamente piatto che cinge il Sistema Solare; gli venne assegnato il nome di Kuiper quando nel 1992 con il telescopio di 2.2 metri del Mauna Kena, Hawaii, venne scoperto il primo oggetto: QB1, un corpo di 250 km di diametro e che orbita attorno al Sole ad una distanza di 44 UA.
Disegno che mostra dove si trova la fascia di Kuiper La fascia di Edgeworth-Kuiper viene attualmente localizzata tra l'orbita di Nettuno (30 U.A.) e 100 U.A., e si estende solo sul piano del Sistema Solare; in essa si possono trovare plutini, twotini e cubewani, che devono il loro nome alla pronuncia inglese della sigla QB1. Tra questi oggetti si possono identificare delle comete, che si differenziano dalle comete della Nube di Oort perché le loro orbite non sono troppo inclinate sull'eclittica, e degli asteroidi con dimensioni anche di alcune centinaia di km; la classificazione di questi non è ancora ben definita, in quanto probabilmente sono molto diversi dagli asteroidi della fascia principale.
Grazie alle osservazioni effettuate dal 1992 in poi nel 2007 erano noti circa 1 migliaio di oggetti, ma si ritiene che potrebbero essere anche 200 milioni, di cui almeno 50.000 hanno sicuramente dimensioni maggiori di 100 km.
Probabilmente quasi tutti gli oggetti Kuiper si muovono su orbite stabili con un periodo che è una frazione semplice del periodo di Nettuno, ad esempio 2:3. I KBO più grandi attualmente (2007) conosciuti sono i nanopianeti Plutone, Caronte, Quaoar, Eris, Orcus, Varuna, Haumea e Makemake, a cui si aggiunge il plutino Issione.
Gran parte dei KBO sono pezzi di ghiaccio contenente carbonio, hanno quindi la stessa composizione delle comete; alcuni infatti pensano che si tratti di comete che, non avvicinandosi mai al Sole, non emettono la loro coda. Si ipotizza anche che la fascia di Edgeworth-Kuiper sia il serbatoio da cui provengono le comete a corto periodo, infatti grazie a piccole instabilità gravitazionali indotte dai pianeti giganti tali oggetti potrebbero modificare la loro orbita.
Grazie alle simulazioni computerizzate si è potuto dedurre che la fascia di Kuiper si è formata nelle fasi di formazione del Sistema Solare sia spontaneamente che a causa di Giove, la cui gravità è responsabile dell'espulsione di molti piccoli oggetti dalle regioni interne del sistema. Le stesse simulazioni portano a credere che in tale fascia potrebbero trovarsi oggetti di massa comparabile con quella della Terra o di Marte.
Gli oggetti Kuiper-Belt scoperti fino al 2006

Disco diffuso
È una regione ricca di planetoidi trans-nettuniani ghiacciati, è esterna alla fascia di Kuiper, essendo l'afelio di alcuni suoi oggetti anche a 150 UA dal Sole, ma la sua parte più interna si sovrappone alla parte esterna della fascia di Kuiper, infatti il perielio di alcuni suoi oggetti si trova all' interno della fascia; inoltre si estende molto al di sopra e al di sotto dell'eclittica.
Attualmente si ritiene che gli oggetti del disco diffuso una volta appartenessero alla fascia di Kuiper e che siano stati deviati dall'orbita originaria dall'interazione gravitazionale con i pianeti esterni del Sistema Solare, in particolare con Nettuno.
Gli oggetti del disco diffuso hanno dei parametri orbitali molto disomogenei, con inclinazioni sull'eclittica che possono superare i 45o ed il perielio non dista mai dal Sole meno di 35 UA; si ritiene inoltre che abbiano orbite instabili e che siano destinati ad allontanarsi fino a raggiungere la Nube di Oort, o addirittura lo spazio interstellare.
Gli oggetti che sono in risonanza orbitale con altri corpi, anche se si trovano in questa zona dello spazio, non vengono considerati membri del disco diffuso.

 

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© Loretta Solmi, 2011